L'unica gratificazione per chi scrive un blog è avere lettori che lo seguono inviando commenti e cliccano su UNISCITI A QUESTO SITO per ricevere gli avvisi dei nuovi post.

venerdì 1 ottobre 2010



I vicini di camera

Il soggiorno in Grecia fu ancora più distensivo, ci fermammo alcuni giorni in un albergo con delle camere che davano direttamente sul mare, con spaziosi balconi dove passavano, su comodi, divani parecchie ore notturne godendo anche della brezza che giungeva dal mare. Di giorno il relax sulla spiaggia privata dove era normalmente praticato il naturismo era la nostra unica occupazione, che diventava un piacevole diversivo per Niki che poteva dar libero sfogo al suo esibizionismo. Era stupenda con una abbronzatura integrale, i capelli sciolti ed il pelo del pube tagliato così corto che le labbra apparivano facilmente in tutto il loro turgore. Il suo piacere era ovviamente sdraiarsi in posizioni dove altri ospiti potevano godere dello spettacolo delle sue cosce aperte. Prese particolarmente di mira un ragazzo, spesso solo, raramente accompagnato da una ragazza bionda e dalla pelle chiarissima, che evidentemente non amava molto i raggi del sole, che era veramente assorto a pancia sotto a guardare fra le cosce di Nicoletta. Dopo un paio di giorni di relax senza particolari emozioni, se non un bellissimo rapporto in acqua, con qualche sguardo che ogni tanto ci ammirava, una sera dopo aver cenato in un ristorantino eravamo rientrati i camera: io ero sdraiato nudo sul letto, Nico invece nuda era sdraiata al fresco nel divano sul balcone. Dalla mia posizione potevo vedere che si stava accarezzando con una mano il seno e l’altra era infilata fra le cosce socchiuse. Pensai che stesse stuzzicandomi prima di raggiungermi nel letto, ma quando mi resi conto che le sue attenzioni non erano rivolte a me, ma indirizzate verso il balcone adiacente, mi incuriosii e la raggiunsi. Sul balcone della camera in fianco distante pochi centimetri dal nostro, il ragazzo e la biondina dalla pelle bianca stavano restituendo a Nico il piacere delle esibizioni ricevute in spiaggia. Nudi sul divano si scambiavano effusioni compiaciute sotto lo sguardo di Niki che eccitata si stava masturbando davanti a loro. Appena la raggiunsi e mi resi conto della situazione, l’erezione che ne conseguì fu più che giustificata. Per nulla meravigliati dalla mia eccitata presenza i ragazzi si diedero ancora più da fare, iniziando a scopare con calma, a quel punto presi Niki per una mano e la feci alzare appoggiandola alla balaustra e le feci scorrere dalle spalle lungo la schiena un olio dolce e profumato. Quando il liquido arrivò fra le sue natiche iniziai a massaggiarla, indugiando fra le sue fessure che non necessitavano di ulteriori lubrificazioni. La presi così da dietro, prima davanti e subito dopo nella sua accogliente apertura posteriore, mentre la coppia con lei a cavalcioni di lui, ci guardava raggiungere quasi contemporaneamente a loro uno splendido orgasmo, sorridemmo tutti e ci rilassammo sui divanetti. Erano tedeschi e ci chiesero se volevamo andare da loro a bere una birra, ma Nico non se la sentiva di affrontare una esperienza per la quale non era pronta, quello che avevamo fatto l’aveva già appagata notevolmente. Non insistetti, in fondo sarebbe stato più piacevole attendere il momento in cui lei mi avrebbe fatto capire di essere interessata e pronta ad esperienze che stuzzicavano la sua fantasia già da tempo. Il ritorno a Milano con la fine delle vacanze ci ritrovò rilassati, riprendere le nostre abitudini, ma Nico mi sembrava sempre più eccitabile ed alla ricerca di piacere, che sempre più spesso si procurava da sola, mentre la guardavo e la ascoltavo. Si perché la novità autunnale fu una sua improvvisa voglia di raccontarmi le avventure che aveva vissuto in quel periodo che la Nanda aveva definito “ saltava la cavallina”. Questi racconti partivano come elemento di complementare esibizionismo quando si masturbava, vicino o davanti a me, sicuramente infiori ti di elementi anche frutto di fantasia, le servivano per eccitarsi, eccitarmi e cancellare quel fardello di vergogna e pentimento che forse l’avevano perseguitata fino ad allora. Una terapia che faceva bene in tutti i sensi. Uscita da una crisi sentimentale, un matrimonio annullato all’ultimo momento ed un fidanzamento che sessualmente l’aveva solo tarpata e lasciata insoddisfatta, per due anni aveva raccolto a man bassa qualsiasi occasione che potesse procurarle piacere, senza curarsi delle persone che glielo offrivano e delle conseguenze dei pettegolezzi che ne seguivano, una full immersion nel sesso per cancellare anni di insoddisfazioni. Le bastava che un collega le offrisse un passaggio in auto e ci provasse che non si rifiutava mai, di soddisfarlo con le mani o la bocca: rapporti squallidi quasi che l’essere trattata come una prostituta fosse il segreto del piacere che poi si procurava da sola rientrata a casa. Altre volte accettava inviti a cena che finivano sbrigativamente in un motel o persino si faceva prendere in piedi nel deposito della cancelleria della ditta, per poi chiudersi in bagno a cercare da sola quel piacere che non riusciva mai a raggiungere in quei momenti rubati. Dopo un paio d’anni di questa follia, interruppe improvvisamente quei comportamenti e si rinchiuse in una vita tutta casa e lavoro. Rifiutando qualsiasi contatto con un uomo. Il nostro rapporto era di profonda comprensione e complicità, nessun giudizio o valutazione delle nostre vite passate passò mai nelle nostre menti. La nostra vita assieme era piacevole e divertente.

2 commenti:

  1. Chissá se Nicoletta legge questi articoli ??
    Sarebbe interessante sapere come si comporta al giorno-d'oggi .... credo che per te , Luciano , sia molto piú facile ricorrere ai ricordi !!
    Per lei , magari , la realtá attuale non corriponde piú alle aspettative ..

    RispondiElimina
  2. Si.....anche io mi chiedevo chissà oggi Nicoletta che pensa di tutto questo.....spero se la stia ancora godendo sempre con meno inibizioni e maggiore libertà sessuale....racconti anche questi molto belli....forse mi sarebbe piaciuto che continuassi......però forse dovrò solo aspettare?

    RispondiElimina

Un invito ai lettori: i vostri commenti e opinioni sono una gratificazione per chi scrive il blog, mi farebbe piacere riceverne molti e avere lettori che si uniscono al blog cliccando su UNISCITI e seguendo il semplice percorso. Il sogno sarebbe creare una rete anonima di amici/lettori con i quali interagire virtulamente.