L'unica gratificazione per chi scrive un blog è avere lettori che lo seguono inviando commenti e cliccano su UNISCITI A QUESTO SITO per ricevere gli avvisi dei nuovi post.

sabato 18 dicembre 2010




Serena : l’imprevedibile sorella.

Ormai da tempo vivevo con Nicoletta e avevo avuto diverse occasioni per conoscere la sua sorellina Serena. Di due anni più giovane, con un figlio piccolo e separata da un marito che l’aveva lasciata due anni prima per una avvenente collega, ben più vecchia di lui. Non è che Serena fosse un tipo particolarmente appariscente, piuttosto magra, più alta di Nico, viso slavato, occhi stanchi e grandi occhiaie scure. Capelli lunghi, lisci e chiari. Non avevo mai considerato il suo corpo , peraltro sempre occultato da abiti seri e classici, che forse si adattavano al suo lavoro in banca, ma proprio non le davano alcuna possibilità di essere considerata attraente. Imputavo il suo poco fascino e l’aria dimessa, al trauma dell’abbandono del marito, che non aveva per nulla metabolizzato, ma Nico mi stupì con una richiesta assolutamente imprevedibile. Mi chiese di poter prestare alla sorella il fallo di lattice che a volte lei usava nei nostri giochi o da sola. Al momento risi, poi la curiosità mi spinse a chiederle informazioni sull’argomento. Semplice. Serena soffriva per la mancanza di sesso, si masturbava quasi quotidianamente e non avendo ne l’opportunità di trovarsi un partner, ne il coraggio di entrare in un sexy shop per fare quell’acquisto, ne aveva parlato a Nico. Le sorelle avevano una estrema confidenza sull’argomento sesso, risalente alle loro prime esperienze di piaceri solitari. Sfoghi giovanili di quindicenni che avevano scoperto nelle stesso periodo. Piaceri, che poi erano diventati meno “solitari”, e che avevano iniziato a procurarsi reciprocamente, fino a quando Serena si era sposata. Al momento non indagai oltre, tranne chiedere a Nico se Serena fosse al corrente delle nostre divagazioni sessuali. Risposta lampo. “Certo.” Nicoletta fece la consegna senza dirmi più nulla. Ero stato a casa di Serena solo una volta quando era ancora sposata, da allora avevo evitato qualsiasi proposta di cene o visite, sia per lasciare alle sorelle il piacere delle loro confidenze, sia perché il bimbetto era troppo vivace per i miei gusti. Quando Nico mi propose di andare a trovare la sorella per una pizza in casa sua, curioso di rivederla dopo quanto avevo saputo, accettai, meravigliando Nico per la mia decisione inaspettata. Neppure Serena si aspettava di vedermi arrivare con i cartoni delle pizze e sembrò imbarazzata. Era irriconoscibile. Mini di jeans, veramente corta, tshirt senza reggiseno, infradito e una coda di cavallo molto casalinga. Per tutta la sera la osservai, forse per la prima volta, con interesse maschile. Belle gambe, tornite e muscolose, bel seno, che, non ostante non fosse sostenuto, si reggeva nobilmente, insomma un bel corpo, sempre misteriosamente celato agli sguardi di chiunque. Dopo cena in salotto la mia attenzione era costantemente rivolta a quel corpo e quando il bambino saltandole in grembo fece salire la mini scoprendole le cosce fino allo slip, gli sguardi, di Nico, Serena e mio si incrociarono maliziosamente. In auto mentre tornavamo a casa, Nicoletta con la sua semplicità diretta mi disse: “ ti piacerebbe scoparti Serena ?” In attesa della mia risposta la sua mano era scivolata fra le mie gambe e non fu necessario risponderle. Poco dopo, mentre fermavo l’auto in una via deserta, aggiunse: ”credo che anche lei sarebbe d’accordo, le piaci, risolveresti il problema della sua forzata astinenza e io non sarei certo gelosa di mia sorella….” Spensi il motore e iniziai a toccarla, era bagnata ed eccitatissima. La domenica successiva Nico ricevette una breve telefonata da Serena, noi avevamo programmato di andare al cinema e mentre eravamo già in auto Nicoletta mi chiese se potevamo passare un attimo da sua sorella, non mi spiegò il motivo. Francesco il bambino stava facendo i capricci per scendere a prendere un gelato, Serena non aveva tempo perché stava preparando una relazione di lavoro, quindi non mi meravigliai molto quando Nico propose al nipote di andarci con lei. Rimanemmo soli. Serena era in cucina a preparare un caffè: a piedi nudi, con i pantaloni di una tuta e una minicanottiera che le lasciava scoperta la pancia. La raggiunsi dietro le spalle in silenzio e le posai le mani sui fianchi nudi, ebbe un brivido. Le scostai i capelli e la baciai sul collo mentre le mie mani salivano sotto la canottiera e si chiudevano sui suoi seni. La sentii abbandonarsi. Mi appoggiai facendole sentire la mia voglia. La mia mano in un attimo scivolò nella sua tuta e scoprendo che non indossava mutandine raggiunse subito un sesso depilato da poco, morbido e già bagnato. La masturbai mentre mi aprivo i pantaloni. Si abbassò da sola la tuta e immediatamente fui dentro di lei. Fu un rapporto quasi rabbioso, Serena spingeva indietro il bacino accompagnando i miei movimenti e assecondando la mia mano che continuava a masturbarla. La sentii venire improvvisamente, ma quando rallentai mi implorò quasi: ”non smettere ti prego, continua, non fermarti…”Il suo secondo orgasmo fu più lungo, le tremavano le gambe e singhiozzava “ ora..ora..vienimi dentro”. La girai e mi accorsi che stava piangendo e ridendo. Mi disse :” scusami erano due anni che non facevo l’amore”. Sentimmo in quel momento l’ascensore arrivare al piano. Nico e Francesco entravano in casa mentre Serena scappava in bagno. In auto chiesi a Nicoletta se fosse stato tutto preparato. Sorrise e rispose.” Perché non l’avevi capito ?”

4 commenti:

  1. L'imprevedibile sorella , alla fine , si rivela prevedibilissima ...
    Ció non toglie che i due Post siano fantastici , pieni di ritmo e vibrazioni interessanti !!
    Mi sono SERENAmente divertita !!

    RispondiElimina
  2. Hi!!

    New blogs!!!

    http://desjoliesfilles.blogspot.com
    (hot and sexy girls )

    http://desgarsons.blogspot.com
    (hot gay blog)

    http://zaptvnet.blogspot.com ( a friend french blog)

    RispondiElimina
  3. In effetti, la storia ha un che di prevedibile, ma ciò non toglie che sia eccitante: in fondo, quello di fare sesso con la sorella della propria compagna (se questa ha una sorella) é un sogno erotico comune a molti uomini...

    RispondiElimina
  4. non c'è cosa più agognata ti trombarsi la cognata...

    RispondiElimina

Un invito ai lettori: i vostri commenti e opinioni sono una gratificazione per chi scrive il blog, mi farebbe piacere riceverne molti e avere lettori che si uniscono al blog cliccando su UNISCITI e seguendo il semplice percorso. Il sogno sarebbe creare una rete anonima di amici/lettori con i quali interagire virtulamente.