Nel privè

Gli incontri con i ragazzi si ripeterono spesso, si creò una simpatica amicizia che portò però un calo dell’interesse sessuale troppo condizionato dalla confidenza. Proposi a Marcella, visto il perdurare della sua curiosità di incontri con ragazze, di conoscere compagnia femminile frequentando assieme dei club per coppie. Il primo tentativo fu un insuccesso clamoroso, le coppie erano brutte e volgari, nessuna donna poteva attrarre Marcella, in compenso dovemmo faticare a convincere i mariti che non ci interessavano scambi. Riprovammo un sabato sera e dopo la mezzanotte il locale si riempi di coppie, parecchie giovani e di aspetto piacevole. Marcella era in forma smagliante, allegra e anche un po’ fumata, così fummo i primi ad entrare nel salottino privè separato dal resto del locale da una tenda finto orientale. Era un piccolo spazio con due lunghi divani uno di fronte all’altro e un paio di enormi poltrone, potevano entrarci una decina di persone, ammucchiandosi. Dopo di noi entrò una coppia e ovviamente si mise a sedere di fronte a noi iniziando a baciarsi e toccarsi, io e Marcella non esitammo a fare altrettanto e masturbarci assistendo all’esibizione. Altre coppie dopo aver sbirciato dalla tenda, entrarono decidendo di partecipare ai giochi. In poco tempo l’ambiente si surriscaldò ed iniziarono scambi e incroci, tentativi di partecipazione e cortesi rifiuti. Marcella era presa dallo spettacolo, si esibiva masturbandosi a gambe aperte e non le mancava molto a raggiungere il primo orgasmo quando una coppia si staccò dal mucchio e si avvicinò a noi. Lui in piedi con il membro in mano si masturbava, la moglie si accucciò fra le gambe di Marcella e dopo averle leccato le dita togliendogliele dal sesso si dedicò a farla godere con un’abilità ed una rapidità ammirevole. Marcella era sconvolta dal piacere procuratole così velocemente e la sua mano cercò subito il sesso del marito della donna. Marcella dopo un vibrare unico ed un susseguirsi di orgasmi, chiese una pausa sorridendo e ne approfittò per indirizzarsi in bocca il sesso del marito, succhiandolo con la chiara intenzione di vederlo venire. Era praticamente impossibile, il tipo non ne aveva alcuna intenzione e appena la moglie si rialzò si piazzò fra le gambe di Marcella e la penetrò con calma. La moglie quasi contemporaneamente si mise a cavalcioni su di me e Marcella l’aiutò ad accomodarsi sul mio pene. Lo fece con lentezza, facendolo scivolare fino in fondo, contraendo i muscoli interni e masturbandosi. Fu lei la prima a dilagare in un orgasmo che fece sicuramente ingelosire Marcella. Era la prima volta che scopavamo con altri guardandoci. Dopo questo aperitivo la serata continuò a casa loro dove ci invitò assieme ad altre due coppie per proseguirei in un posto più comodo. Marcella forse per vendicarsi si fece scopare da tutti e tre i maschi presenti, uscendone più che appagata. Io preferii approfondire la conoscenza delle abilità della padrona di casa eccitandomi contemporaneamente assistendo alle sue evoluzioni e a quelle delle altre due ragazze decisamente attratte fra di loro. Tornammo a casa quasi all’alba ma una volta a letto Marcella si avvicinò sorniona e mi disse: adesso mi scopi e mi racconti come è stato con quell’altra. Non feci fatica ad accontentarla perché il suo corpo aveva su di me un effetto straordinario e ridendo le chiesi di dirmi come le era andata con i tre maschi. Superata la prova di guardarci scopare con altri senza traumi per Marcella, tantomeno per me, frequentare coppie conosciute con annunci o nei club fu, per un certo periodo, il passatempo del sabato sera: si formò una sorta di gruppo che organizzava feste aventi un unico tema, il sesso.