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mercoledì 10 marzo 2010




Stupenda 24enne

Risposi con poca convinzione dubitando che fosse vera, all’inserzione di una coppia che diceva : Coppia genovese, lei stupenda 24enne, mora, lui maturo professionista con appartamentino a Milano cercano giovane dotato per serate con lei al centro dell’attenzione. Fermoposta Cordusio. Mi mandarono due righe ed un numero di telefono. Dopo numerosi tentativi andati a vuoto riuscii a rintracciarli: mi dissero che avevano uno studio fotografico a Milano in piazza Stuparich, che passavano alcuni giorni della settimana lì dove avevano anche l’abitazione. Avremmo potuto incontrarci una sera della prossima settimana, mi fissarono l’appuntamento e mi diedero l’indirizzo. I miei 18anni e la smisurata voglia di avventure mi convinsero ad affrontare la prova superando le esitazioni dovute all’idea di finire in una situazione a rischio.
La sera ero agitatissimo e arrivai come al mio solito con almeno un quarto d’ora d’anticipo, attesi e puntualmente pigiai il pulsante del citofono : Laboratorio. Mi venne incontro lui, capelli tinti sul giallo, glabro e dall’aria viscida, mi accompagnò nel laboratorio. Un seminterrato umido che nella parte finale separata da una parete di cartongesso aveva una stanzetta, con cucinino ed un letto. Deprimente. Apparve lei, vestita da odalisca, alta e decisamente non filiforme, capelli neri, trucco pesante. Una mignottona. Mi offrirono un caffè ed un amaro mostrandomi prima un album fotografico che avrebbe dovuto contenere foto artistiche di lei, ma era solo pornografiche, poi un filmino casalingo di lei alle prese con un tipo che la trapanava in tutti i modi. Con un demoralizzante “ allora ci mettiamo sul letto” mi prese per mano e mi trascinò nell’alcova, mi spogliò e tentò di rianimare il mio povero sesso introflesso dalla situazione. L’abilità prestata nell’operazione ebbe alla fine successo e la valchiria mi cavalcò, liberando un seno di misura spropositata che si massaggiò con studiata professionalità, a quel punto il conto non tornò più. Le sue due mani erano sui seni ed una terza mano mi stava accarezzando il sesso che scivolava nella lubrificata apertura. Certamente non era mia. Disarcionai la cavallerizza e spostai bruscamente il tipo che inginocchiato vicino al letto aveva allungato la mano. Chiarito che se avesse riprovato me ne sarei andato ripresi a farmi possedere dalla cavallona. Non riuscivo a venire neanche pensando che mi stessi scopando la Bardot, la mia difficoltà entusiasmò la gentile signora che si concesse diversi orgasmi prima di decidersi a dedicare la sua bocca al mio piacere, riuscendoci al limite delle sue forze. Me ne andai, decisamente deluso dalla mia prima esperienza di un incontro con una coppia tramite un annuncio.

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