L'unica gratificazione per chi scrive un blog è avere lettori che lo seguono inviando commenti e cliccano su UNISCITI A QUESTO SITO per ricevere gli avvisi dei nuovi post.

lunedì 16 agosto 2010





Il tour di Milano



Quando ero stato a cena con Ornella e Paolo, lui mi aveva fatto parecchie domande su posti particolari di Milano, posti da voyeur, mi sembrava una curiosità normale, dato che conosceva il mio blog e l'argomento di conversazione della serata. Ornella mandato diversi SMS, chiedendomi di portarla fare un giro in quei posti (inoltre Paolo mi aveva pregato con un altro messaggino di accontentare la moglie nelle sue richieste, io pensavo a ben altro) Così alle 17, con mezz'ora di ritardo comunicato, prelevo Ornella alla stazione di Lambrate, era in Fred Perry nera, svolazzante gonnellino di lino bianco e ballerine nere. Mi chiede di portarla a bere qualcosa al parco Lambro. Li dopo un gelato alla Capanna dello zio Tom vuole vedere un parcheggio che avevo descritto come frequentato da guardoni. Si ricordava tutto quello che avevo detto a tavola !! La porto lì. A quell'ora, le 18, è presto per sperare di vedere fantasmi che si nascondono dietro gli alberi per spiare, comunque ci fermiamo nel posto. Un parking ridossato ad un terrapieno con grossi cespugli e alberi nascondigli da dove gli abituali di voyeur della zona " curiosano facilmente nelle auto. Vuol far finta di essere una coppietta in cerca di intimità,si, ma invece di far finta, inizia a baciarmi, lingua saettante in bocca e mia inevitabile erezione. Mano sotto la maglietta, nessun reggiseno, dopo poco eravamo veramente una coppietta in effusioni e lei già bagnata e a gambe aperte si lasciava andare al primo orgasmo, offerto ad inesistenti spettatori. Inesistenti? Veramente, un movimento e un'ombra dietro un cespuglio, potevano far pensare che qualcuno fosse già in postazione Alle sette, quando già pensavo che sarebbe stato opportuno smetterla di masturbarci e decidere di scopare, Ornella vuole che la porto al ponte di via Bellini !! Delusione e fine dell’erezione o quasi, perché tenuto in vita dalla sua mano mentre guido nello scarso traffico di Milano. La mia mano pure andava dal cambio alle sue gambe continuazione. Il ponte di Via Bellini è semplicemente un cavalcavia per le auto con marciapiede, passa sui binari di una ferrovia e sotto c'è una via a fondo cieco, dove si fermano le auto delle coppiette. Da sopra si può vedere tranquillamente quello che fanno in auto e nessuno sospetta che ci sia qualcuno che guarda. L'avevo scoperto per caso con una ragazza. Stavamo scopando con i sedili ribaltati e lei da sotto aveva notato una testa che faceva capolino da sopra il ponte. Ovviamente è un posto per guardoni puri, che godono solo nel guardare, perchè è impensabile che uno possa farsi una sega su un marciapiede abbastanza trafficato, guardando sotto. Ci fermiamo e riprendiamo dove eravamo rimasti. Cioè due o tre a zero. Lei era venuta di già e io no, anche se la voglia di venirle in bocca col lavoro che stava facendo era tanta. Lì lo spettacolo per chi avesse voluto guardare era grandioso, Ornella era come nuda, la gonna inesistente, il seno di fuori, mi masturbava e si masturbava con l'altra mano. A quel punto ho capito tutto. Il marito aveva programmato tutto il tour a tappe !! Le chiedo la conferma. Lei candidamente dice che è così. Lui si diverte così. In fondo timido non sono anzi se qualcuno mi guarda, mi eccita. Le chiedo dove andremo ora. Giardini di Porta Venezia. Mi passa per la testa di farle uno scherzo, più a lui che a leie di portarla da un'altra parte. Perchè poverino? dopo tutto chiede poco e mi da sua moglie! Nel percorso Ornella mi spiega che il marito, oggi, voleva provare l'eccitazione di un guardone che spia coppiette regolari. Parcheggio sui bastioni e scendiamo, c'è ancora luce sono le 20:30, passeggiamo abbracciati, non mi interessa più controllare se siamo seguiti o meno, ci sediamo su una panchina, ci baciamo e man mano che viene buio, ci tocchiamo di nascosto. Ci sono diverse coppiette, parecchie di sudamericani, qualcuna già sul petting spinto....strano era un posto per coppie in cerca di avventure ed è diventato un rifugio di coppiette regolari. Ma no, mi sembrava impossibile Una, due, tre volte che quello li col cane passa davanti e dietro a loro. Altri " solarini" cazzeggiano qua e là, ma i loro occhi sfrugano nelle coppiette come noi. Ci alziamo ora è buio, ma chiudono tardi d'estate, passeggiamo verso il laghetto. Ci fermiamo fra le rocce e un cespuglio che ci ripara. Siamo in piedi. Ornella è parecchio più bassa di me e la sua testa arriva in fretta alla mia patta. L'apre e me lo prende in bocca. Quasi quasi vengo, ma no, ho proprio voglia di scoparla. La faccio rialzare e la metto seduta sul parapetto del laghetto, un piccolo tronco di legno. Apre le gambe e le richiude dietro la mia schiena. Stringe, faccio quasi fatica a passare con una mano e spostarle le mutandine per infilarlo. E’ caldissima e bagnatissima, immagino che avendolo solo fuori dalla patta mi sto sporcando tutto col suo liquido vischioso. Ma finalmente la scopo. Siamo scomodissimi, un vantaggio perchè così non verrei per ore. Mentre lei allentata la presa con le gambe ha infilato una mano e si tocca mentre la scopo e.... viene. Non ci guardiamo intorno, non ci interessa anche ci fossero mille persone che guardano e probabilmente si masturbano. Smetto perchè la posizione è assurda, ci ricomponiamo e ci spostiamo verso l'uscita di via Manin, l'ex Zoo, c'è una panchina nascosta bene, non passa nessuno, non ci ha seguito nessuno...almeno credo. Mi siedo e lo tiro fuori subito, lei si siede su di me e se lo infila tutto dentro, nasconde tutto sotto la gonna, mi scopa benissimo, viene e mi morde un orecchio che quasi me lo stacca. Nessuno ci vede. Peccato perche’ le alzo la gonna da dietro, verso il cespuglio. La luna è meno di metà, ma il suo sedere risplende ugualmente e dedico il mio orgasmo a chi forse ci sta a guardare. In fianco alla mia auto è parcheggiata la BMW di Paolo. Quando arriviamo scende, sorride e ci chiede se vogliamo andare a cena assieme. Ci avviamo a piedi. Aveva già prenotato per tre da Strippoli. Sono quasi le dieci, nel bagno riesco a pulirmi in qualche modo i pantaloni e non solo quelli, a tavola ridiamo e scherziamo, parlando come vecchi amici in una Milano di mezz'agosto. Alla una circa torniamo alle auto e Paolo si avvicina e mi dice: " Mi fai un favore?" Stai ancora nella tua auto con Ornella, qui dove siamo." Potevo dirgli di no. No di certo. Ci sediamo, mi bacia di nuovo, mi tocca e cosa che non mi aspettavo ho una erezione. Odio come si dice... "farne due" Sono sempre stato fautore di una lunga, magari molto lunga, lunghissima, da far scoppiare la prostata, ma una. La seconda domani, ne ripareremo. Ma ieri sera la lingua di Ornella sul mio affare mi fa fare uno strappo ideologico. I bastioni sono vuoti, il parcheggio quasi,solo le nostre due auto vicinissime. Paolo in piedi fra la sua portiera e quella di Ornella si sta masturbando, è la prima volta che lo vedo "al lavoro"ci guarda, non dice una parola. Ornella è andata e sta già venendo da sola. La guardo mi masturbo e vengo mentre Paolo schizza sulla mia portiera. Ma se non fosse stato vero che aveva organizzato tutto lui ?

3 commenti:

  1. Gran bella foto , molto suggestiva ....

    RispondiElimina
  2. si...bella foto...e bel racconto...sei proprio bravo.....sei proprio un figlio di puttana....hehehe...con rispetto parlando!!!

    RispondiElimina

Un invito ai lettori: i vostri commenti e opinioni sono una gratificazione per chi scrive il blog, mi farebbe piacere riceverne molti e avere lettori che si uniscono al blog cliccando su UNISCITI e seguendo il semplice percorso. Il sogno sarebbe creare una rete anonima di amici/lettori con i quali interagire virtulamente.