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giovedì 7 maggio 2009







La prima volta di Marcella

Una sera mentre scopavamo e le sussurravo all’orecchio cosa avrei voluto vederle fare, le chiesi se le sarebbe piaciuto realizzare prima o poi queste sue fantasie. Era tutta presa dall’approssimarsi di un orgasmo e sussultando, le usci dalla bocca un “ siiii”. La risposta mi spinse a provocarla dicendole: “…tanto non avrai il coraggio di farlo veramente.” Non aspettava altro. Si alzò dal letto e iniziò a vestirsi mettendosi reggicalze, calze nere e una gonna ampia sotto il ginocchio e mi disse di essere pronta alla prova. Ci avviammo in auto verso una via frequentata da guardoni. Era ormai l'una di notte. Arrivati accostammo l'auto al marciapiede, la via era deserta e ben illuminata. Le dissi di alzare la gonna e mostrarmi le gambe, la toccai era già eccitata e bagnata solo per l'emozione di quanto le poteva accadere. Le chiesi di accarezzarsi senza togliere le mutandine e mentre lo faceva notò un'ombra passare accanto alla portiera. Un guardone aveva fatto un passaggio esplorativo, senza fermarsi, ma fatti pochi passi ritornò deciso al finestrino e autorizzato da quanto aveva visto passando, si fermò certo di non essere sgradito. Lei ebbe una esitazione e si coprì, ma non ci volle molto per convincerla a riprendere a toccarsi per me e per lo sconosciuto ammiratore, che nel frattempo aveva estratto il membro e lo mostrava masturbandolo. Il seguito fu un crescendo di sorprese, estremamente eccitanti. Marcella, aveva un orgasmo dopo l'altro senza riuscire a smettere di toccarsi, cambiò posizione per mostrarsi meglio ai guardoni, che ormai sfilavano al finestrino, si inginocchiò sul sedile e prima dedicò la sua bocca al mio sesso ed il suo posteriore nudo agli sguardi esterni, poi si sdraiò con la testa nel mio grembo spalancando le cosce e masturbandosi per gli spettatori che si alternavano dietro il vetro incitandola. Dopo aver assistito ai numerosi orgasmi mi sembrò soddisfatta e appagata. La ressa fuori dall'auto si calmò, rimasero solo due ragazzi piuttosto giovani e ben dotati. Non avevano nessuna intenzione di venire masturbandosi da soli e continuavano a chiedere di abbassare il finestrino. Io tacevo e volevo vedere cosa decideva. Non perse molto tempo in riflessioni, premuto il tasto fece scendere il vetro e prese con la destra il sesso di quello più vicino mentre con la sinistra continuava a toccarsi freneticamente. In pochi secondi il tipo venne e lei si sporse per pulirsi la mano. Il ragazzo rimasto interpretò il fatto come un invito di Marcella ad avvicinarle il pene al viso. Forse rimasi più meravigliato io di lei. Non esitò molto e dopo averlo masturbato un attimo e constatata la pulizia se lo mise in bocca, succhiandolo e masturbandolo con foga fino a farlo venire. Rimasti soli nella via deserta mi salì sopra e volle scopare torturandosi il clitoride fino a sentirmi venire dentro di lei e insieme a lei. Dopo quell‘incontro in auto Marcella lasciò, con mio grande piacere, libero sfogo alle sue fantasie esibizionistiche. Le feci realizzare tutto ciò che aveva fantasticato e le chiedevo di raccontarmi quando scopavamo. Iniziò provocando casellanti delle autostrade o camionisti durante lentissimi sorpassi, masturbandosi mentre passavamo, poi volle vedere tutti i “luoghi insoliti” dei quali le avevo parlato e frequentare le sale cinematografiche a luce rossa. L’evoluzione della sessualità di Marcella fu rapida e travolgente, rientrava dal lavoro si buttava sul letto ed iniziava a masturbarsi telefonandomi per sapere quale sarebbe stato il programma per la serata. Più le mie proposte erano strane più si eccitava all’idea. Molte sere andavamo in giro in cerca di avventure, ma al contrario di Bianca, le piaceva solo masturbarsi di fronte a sconosciuti, si eccitava nel vedere gli orgasmi provocati con il suo esibizionismo e solo raramente permetteva di essere toccata da estranei o di masturbare qualcuno. Quando ritornavamo a casa poi ci abbandonavamo ad un sesso sfrenato ricordando gli episodi della serata. Dopo aver frequentato cinema a luce rossa e luoghi particolari realizzando questa sua fantasia con uomini di ogni età che bazzicavano appositamente questi posti , cominciò fantasticare situazioni e luoghi dove provocare veri sconosciuti, non preparati al gioco.

1 commento:

  1. é splendido il vostro racconto, complimenti me lo avete fatto tirare al massimo.

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